Destini incrociati by Paul Dowswell

autore:Paul Dowswell [Dowswell, Paul]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858846117
editore: Feltrinelli Editore
pubblicato: 2022-01-11T23:00:00+00:00

18.

Londra

18 e 19 novembre

Potendo immaginare fin troppo bene le conseguenze, Yvie non riferì ai genitori la proposta di Denis. Bill lo avrebbe aggredito e forse anche picchiato selvaggiamente. Denis era magro, ma questo non gli avrebbe impedito di difendersi e pareva tipo da portare addosso un coltello. Bill invece era massiccio, forzuto come un orso, e proprio per questo era così bravo nel suo lavoro di soccorritore: se ti serviva qualcuno in grado di sollevare una trave portante all’interno di una casa bombardata con gli abitanti intrappolati in cantina, Bill era l’uomo che faceva per te.

Ma pestare Denis voleva dire cadere in disgrazia con Len, e senza i suoi libretti annonari e gli altri doni che portava loro abitualmente dal mercato nero la famiglia avrebbe patito la fame. A quel punto Yvie sarebbe stata davvero obbligata a lasciare la scuola per trovarsi un lavoro a tempo pieno.

Il giorno dopo, Len e Denis si ripresentarono tutti carini e gentili alla loro porta. Dopo che furono saliti in soffitta a recuperare il tè e le sigarette, più i soldi sottratti alla cassa del negozio di alimentari, Denis si comportò come se non avesse mai proposto ad Yvie il lavoro da Eve’s. Le domandò persino come andava la scuola. Insomma mise in campo tutto il suo fascino, proprio quando nella stanza c’erano anche Bill e Dorothy. “Una ragazza intelligente come te potrebbe tornare utile nel Servizio civile,” disse. “Quando tutto questo sarà finito, ci sarà un sacco da fare per ricostruire il paese.”

Yvie sfoderò un finto sorriso. Pensò nuovamente di chiedergli come mai non fosse al fronte, ma preferì lasciar perdere.

Poco dopo uscì per il suo primo giorno di lavoro in biblioteca, dove sarebbe rimasta dalle cinque alle sette. Il tempo passò in fretta, in un via vai continuo di bambini con le loro mamme e una tazza di tè con la signorina Wells nelle pause.

Al ritorno a casa si stupì di trovare seduto in soggiorno Denis, intento ad accompagnare canticchiando Al Bowlly e la sua The Very Thought of You, che la radio stava trasmettendo. Piombò nella stanza Dorothy. “Adoro questa canzone!” dichiarò. “È stato un grande successo di prima della guerra. Forse tu non eri nemmeno nata, Yvie.”

Lei la seguì in cucina. “Cosa ci fa lui qui?” bisbigliò, gli occhi accesi di collera.

Sua madre chiuse la porta. “Siediti, Yvie, ti preparò un tè.”

“Cosa ci fa lui qui?” ripeté Yvie.

“Sarà nostro ospite per una settimana, tesoro.” Dorothy si guardò alle spalle e abbassò la voce. “Mi dispiace, amore. Sto so­lo cercando di non litigare con tuo padre. Secondo Len alla po­lizia sono sicuri che dietro la rapina all’alimentari ci sia Denis, perché l’uomo che ha spinto a terra lo ha riconosciuto da una foto sul giornale. La foto pare che risalga a un precedente processo. Quindi, finché le acque non si saranno calmate, lui abiterà con noi invece che a casa sua. Ci paga un generoso affitto, quindi ci conviene sopportarlo.”

“La polizia verrà a cercarlo anche qui. Lo hanno già fatto una volta.

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